Qui sono intervistati tre insegnanti, rispettivamente la maestra Giulia, mia insegnante di violino, la maestra Silvia, direttrice d'orchestra, e il professor Falchi, professore di musica nella classe mia e di Chiara. Inoltre ci sarà un ospite speciale assolutamente segreto, per ora, alla fine delle interviste. Abbiate pazienza e non saltate le altre per arrivare subito in fondo, sono tutte importantissime e interessantissime.
Quanti e quali strumenti suona?
Giulia: Suono il violino e strimpello malamente il pianoforte, gasandomi parecchio.
Silvia: Suono il violino
Falchi: Due; il flauto traverso e il pianoforte
Quando ha cominciato a praticarli?
Giulia: Il violino all'età di 4/5 anni, facevo l'asilo e ho iniziato a studiare con la Maestra Silvia. Il pianoforte invece più tardi, in prima media.
Silvia: Ho cominciato a sei anni
Falchi: 50 anni fa
Ha mai pensato di lasciare il mondo della musica? Se sì, perché?
Giulia: Non ho mai pensato di 'lasciare' la musica. Ma mi è capitato molte volte di pensare di 'lasciare' un certo ambiente: cosa che ad un certo punto della vita ho fatto. Stavo finendo il liceo e contemporaneamente frequentavo il conservatorio, ma ero molto stufa di alcune dinamiche che purtroppo sono presenti -da sempre- in questo luogo dal nome altisonante. Ero anche presa da mille cose, come tutti gli adolescenti un po' fuori dagli schemi che hanno voglia di sperimentare qualsiasi cosa e che si entusiasmano per tutto. Così ho lasciato il conservatorio, che ho poi ripreso in un'altra città per terminare gli studi classici. La musica però, non l'ho mai abbandonata, dopo il conservatorio, ho iniziato a suonare nelle band, cosa che facevo anche prima 'a tempo perso'.
Silvia: Non ci ho mai pensato
Falchi: No
Perché ha deciso di diventare insegnante?
Giulia: Stavo finendo l'Università quando la mia Maestra Silvia Micheletti, mi parlò dell'opportunità di insegnare Violino. La passione che lei ha sempre messo formando violinisti, mi è rimasta appiccicata addosso, forse perchè caratterialmente ci somigliamo molto, e forse anche perchè ho iniziato a studiare Violino con il suo metodo. Una serie di coincidenze che mi hanno portato a insegnare quello che per me rimane la cosa più bella del mondo: prendi il tuo violino e suona. Suona con gli amici, suona in piazza, per strada, suona a Natale, a Capodanno, conosci mille persone ... Per me insegnare violino significa fare un grande, enorme regalo. Lo stesso regalo che è stato fatto a me. E grazie Silvia ❤️.
Silvia: Ho deciso di diventare insegnante perché fin da ragazza ho cominciato a seguire dei bambini e mi è piaciuto. Ho continuato perché il rapporto con i giovani mi soddisfa molto.
Falchi: Non lo so, mi è sempre piaciuto insegnare.
Qual'è il genere musicale che preferisce? Perché?
Giulia: Ascolto moltissimi generi musicali, soprattutto quando viaggio. Ma l'Epic Metal rimane il genere che preferisco. Perchè? Perchè è il più potente! 🤟🏻
Silvia: Non ho un genere musicale preferito, ne apprezzo diversi. I generi musicali sono categorie commerciali che non c’entrano con la musica.
Falchi: Classica e rock.
Ringraziamo infinitamente il professor Falchi, la maestra Giulia e la maestra Silvia per aver risposto alle nostre domande!
Vedo che sei interessato all'ospite d'onore...Qui c'è l'intervista di Giulio Tampalini, chitarrista di fama m-o-n-d-i-a-l-e italiano. Non volevamo rubargli troppo tempo, così gli abbiamo fatto una sola domanda, ma molto importante:
Cosa può dare la musica in un momento come questo?
Ti dico cosa ne penso: credo che in generale la musica contenga e esprima una delle energie più potenti e allo stesso tempo profonde che esistano al mondo. Grazie alla musica sogniamo, pensiamo, speriamo, piangiamo, ridiamo, balliamo, culliamo un bimbo, sosteniamo una persona anziana e accompagniamo i momenti più importanti della nostra vita.
In questo periodo in cui ognuno si sente più solo, fragile e incerto e molte persone soffrono e vivono con ansia il rapporto verso il futuro, la musica può aiutarci e dare forza, calore e speranza.
Per i ragazzi la musica è una compagna fondamentale di vita. Una canzone può raccontare in pochi versi una vita intera ed è grazie alla musica che ogni parola prende forza e diventa vera. La musica classica ci fa sognare e ogni genere possibile di musica ci trasporta in un luogo unico, speciale e magico.
Concludo con una citazione che amo di Khalil Gibran, poeta e scrittore:
“La musica è la lingua dello spirito. La sua segreta corrente vibra tra il cuore di colui che canta e l'anima di colui che ascolta.”
Grazie mille, signor Tampalini, le siamo grate per la collaborazione e per le belle frasi che adorneranno per sempre i pensieri di chi le leggerà. Portiamo il suo messaggio attraverso questo sito, grazie.
In questa foto, Tampalini è
Ad Adria per insegnare.
Non perdetevi i suoi concerti!
Non indugiate a mandarci delle vostre interviste ad una persona che conoscete affine alla musica, o anche rispondete voi stessi alle nostre domande! Alla prossima!
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