Mi chiamo Giorgia e ho quattordici anni. E’ da quando ne ho sette che ho la passione per la musica, in particolare per il pianoforte. Vado a scuola al conservatorio Giuseppe Verdi a Torino. Mi ricordo ancora quanto ero terrorizzata quel giorno di aprile, dell’anno scorso, quando superai l’audizione per entrarci! Sull’orologio le lancette indicavano le cinque meno dieci e io ero in fila in attesa che i giudici mi chiamassero per l’audizione. Quando lo fecero tremavo come una foglia e riuscii a malapena a non svenire quando mi sedetti davanti al pianoforte. “Può cominciare signorina Gasparini”. Mi ricordavo ancora la loro voce che riecheggiava nella mia testa. Mi feci forza e premetti il primo tasto. Poi il secondo, poi il terzo, e così via. Non pensavo più a niente, solo ai tasti davanti ai miei occhi. Tornai a casa distrutta, convinta di avere fatto un’audizione pessima, anche se non sbagliai neanche una nota. Il giorno dopo mi arrivò una mail che diceva che ce l’avevo fatta. Ero dentro! Quella sera festeggiai con i miei amici fino a tarda notte ed ero convinta di essere la persona più fortunata del mondo. E probabilmente lo ero, ma adesso mi sono resa conto che non ero entrata grazie alla fortuna, ma solo grazie alla mia passione, e senza quella non sarei riuscita a intraprendere questo viaggio che pochi riescono a fare, ma soprattutto che pochi riescono a sognare.
"La vita è come un pianoforte: i tasti bianchi rappresentano la
felicità e i tasti neri la tristezza. Ma qualunque sia il cammino
della tua vita, ricorda che anche i tasti neri servono per fare musica."
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