Mi chiamo Giada, ho undici anni e la mia festività preferita è il carnevale. O almeno, così è da due anni: prima, infatti, la odiavo con tutta me stessa. Perché? Non sono ricca e i miei genitori non riescono mai a comprarmi un costume perfetto. Tutti mi prendevano in giro e mi credevano una stupida perché mi travestito da cose banali come una principessa, un gatto... cose del genere. A molti di voi potranno sembrare travestimenti normali, ma nella mia scuola (solamente per femmine) non lo sono. Devi essere sempre "alla moda" per essere accettata, dicono le mie compagne. Ma l'anno scorso è successo un fatto straordinario! Sapevo di avere dei parenti in Giappone, ma non li avevo mai incontrati prima di quel giorno. Conobbi in particolare mia zia, una simpatica donna tessitrice di mezz'età. Proprio così: tessitrice! Il secondo giorno mi fece un kimono giapponese color pervinca, e mi disse che sarebbe stata molto felice se io l'avessi indossato il prossimo carnevale. Rimasi pietrificata dalla bellezza: era fantastico! Non ci potevo credere!
Appena tornati a casa, dopo aver ringraziato almeno cento volte mia zia, parlai con mio padre. "Come faceva a sapere che mi serviva un costume per l'anno prossimo?" gli chiesi. Lui non mi rispose, ma sorrise. Immaginavo glielo avesse detto lui, ma non pensavo che ci avesse mai riflettuto a riguardo, tanto da chiedere a sua sorella di produrre per me un kimono raffinatissimo.
A carnevale ero al centro dell'attenzione di tutta la scuola. Era la prima volta che mi sentivo fiera di me! Tutto merito di mia zia, che mai avevo visto prima di quel fantastico giorno. Grazie zia, grazie papà, che avete pensato a me!
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